Il cono cosmico

scritto da Paolo Pec
Scritto 28 giorni fa • Pubblicato 27 giorni fa • Revisionato 27 giorni fa
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Autore del testo Paolo Pec

Testo: Il cono cosmico
di Paolo Pec




SCENA PRIMA


«Salve.»

«Desidera?»

«Un cono gelato.»

«Come lo vuole?»

«Lo voglio COSMICO, da leccare e succhiare, che abbia un che di teologico e blasfemo ma con qualche spruzzata di estasi angelicata prettamente epistemologica!»

«Non ho certezza d’aver inteso, comunque facendo finta … si può sempre ovviare quadrando cerchi. O no?»

«Uhm… allora vedrò di chiarire luminarie varie, annesse e sconnesse portate a girocollo di bilancia.
Mumble mumble …. dunque, voglio un cono cosmico che sia ascetico e nel contempo diavolesco, che con ontica essenza si riversi anche sulla prima epidurale a sinistra, scappellato in modo che la lingua non abbia ostacoli. Slurp slurp … guardi il mio occhietto ammiccante appena chiuso… ora mi capisce. O no?»

«Dunque un riversamento antalgico eppure lussurioso con cupola a pagoda determinata … che faccia spiccare il volo.»

«No, il volo no! Altrimenti mi viene da pensare ad un complesso dai baffetti acuti. Piuttosto definiamolo
una Sit-comedy e nel contempo in piena elevazione trascendentale, pur non rinunciando ad una cavallinità montata dagli asini. O no?»

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SCENA SECONDA - VIENE PREPARATO IL CONO COSMICO


«Questo va bene?»

«Sì, direi che va bene. Senta, visto che è stata gentile ed ora siamo pressoché in intimità, perché non ci presentiamo? Io sono Quinto … confidenzialmente Quin.»

«Io, ora sono Amantea la Santa, ma tra poco me la svigno.»

«Che strano nome! Mica lei è quella tutta pappa e ciccia col suo babbo … babbo?»

«Sigh, magari! Sigh, invece li ho solo letti da sola ….. a letto.»

«Su non pianga, si asciughi queste lacrimucce!»

«Sigh, sì. Ma intanto, lei lo prenda in mano, e se lo gusti tutto … fino in fondo… perché in fondo a me piace stare guardare.»






Il cono cosmico testo di Paolo Pec
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